domenica 30 gennaio 2022

MARA MOTTA POETESSA CONTEMPORANEA

"DIPINGE IL FLUIRE INCESSANTE DELLA SUA ANIMA TRA AMORE, PASSIONE E UNA VELATA MALINCONIA ED IMMORTALA LE SUE EMOZIONI IN MODO IMMEDIATO E SUGGESTIVO, SUSCITANDO VAGHE E ATTRAENTI VISIONI DEL SUO VISSUTO".

 

 


 

 

Mara Motta nasce a Pescara e studia presso l’Istituto Magistrale conseguendo il diploma con ottimo esito. Ha iniziato ad insegnare da giovanissima in una scuola elementare della sua città. Trasferitasi poi a Milano arricchisce la sua formazione sia culturale che artistica. Tornata nella sua amata città natia continua nel suo insegnamento e, sempre portata per la poesia compone versi, favole e canti per i suoi allievi. La produzione da quel momento assume l’intento di aprirsi a se stessa e agli altri con animo sincero e appassionato.

Ma la vera poesia, ci  racconta Mara, nasce più tardi dal dolore

"Non volevo nasconderlo, volevo viverlo il dolore per la perdita di mia madre. Viverlo e coccolarlo per un po’ come se accudissi lei con l’amore che forse non sono riuscita a donarle interamente. I miei versi nascono da un dolore che mi bruciava dentro fin nelle viscere. Mia madre mi ha ispirata, mi ha guidata, mi ha portato a realizzare i miei  sogni di bambina, poi le aspirazioni di insegnante che scriveva racconti e poesie per i suoi alunni".

"Scrivo per esprimere le mie emozioni di gioia e di dolore, di stupore e di malinconia. Ho iniziato usando i versi poetici come fosse un terapia. Di natura riflessiva, ho cercato di prendermi cura del mio mondo interiore delle mie pulsioni più profonde, le ho analizzate, riconosciute, portate alla luce e finalmente assimilate, ingoiate e sublimate".

"Ora compongo versi con la gioia nel cuore per condividere con gli altri gli aspetti della vita che riguardano tutti, che ci accomunano in un abbraccio corale attraverso un filo rosso invisibile ma tanto reale di comprensione, amore ed accoglienza.”



Produzione e considerazioni critiche.

"Il 19 gennaio è uscito il suo primo libro“Poesie scarlatte” edito dalla casa editrice Solfanelli: un canto d’amore espresso con semplicità ma denso di emozione e spiritualità grazie al quale Mara ci conduce alla scopetra della fiducia dei valori solidi non legati all’effimero”. (Giancarlo Giuliani)


“Interprete della passione giovane che straripa con irruenza dolce e tempestosa, vivida, senza vincoli e schemi che non riflette i drammi del nostro tempo, che segue il suo corso naturale per predestinazione…Forse è proprio questa la vera poesia".(Angela Cirone).



Riportiamo alcuni dei più significativi e suggestivi versi  tratti dalla raccolta  di Mara Motta “Sulle ali di un sogno”  composta da più di 300 poesie.

 

Ho corso

Ho corso

coi lupi

ho baciato il drago

ho insegnato i sogni nella foresta

scura.

Mi sono ferita ai rovi

Ho guadato un fiume

attraverso rapide

calpestato sabbia del deserto.

Sempre con il fiato in gola

L’emozione a pelle

La passione dentro

Un cuore che non vuole rinunciare

Accetta le cadute

Raccoglie le sconfitte

Ricuce i pezzi e

torna a palpitare

per chi lo fa di nuovo

volare.

 

Cambia

Ti cambia

quello che hai perso

ti cambia

la perdita di un sogno

di un sorriso

di uno sguardo

di un amore che respirava nella tua pelle

che gridava la gioia del contatto

ti cambia

niente sarà più lo stesso

non dimentichi e cambi

la vita si nasconde

dietro un velo di rimpianto.

Non è vero che tutto passa…

Tutto ti passa sul cuore e ti cambia.

 

Scrivo

Scrivo forse

per pochi

per quelli che guardano attraverso

l’anima

che vogliono sedurre la vita

farla innamorare.

Scrivo per sciogliere le catene

per trovare un ponte tra cuore e ragione.

Scrivo per pochi o per tanti che si

presentano col cuore aperto.

Scrivo per rappresentare la bellezza che

ci fa cogliere

la ricchezza umana.

Scrivo per piangere e gioire

per finire e ricominciare

per benedire

quei pensieri, quelle parole che sono nel

cuore e non riescono ad

uscire.

 

In sogno

Mi sei venuta in sogno…

Da giorni aleggiavi nella mia

mente!

Mi voltavo al minimo

rumore

sperando di sentire il tuo

respiro.

Tu respiravi piano

Quasi non volevi disturbare

il mio sonno inquieto-

Mi sei venuta in

sogno…mamma

ma non ho avuto il tempo

di accarezzarti le mani.

 

Recensione a cura di Elisabetta Mancineli 
email: mancinellielisabetta@gmail.com