Di notevole interesse artistico sono anche il busto ligneo cinquecentesco di San Rocco e l’Organo settecentesco di autore anonimo (cm. 450 x 370 x 180 ca.): uno strumento di grande rilevanza storico-artistica; alcuni documenti rinvenuti nell'archivio parrocchiale, ne testimoniano la provenienza napoletana e la datazione al 1636, attestandolo come l'organo più antico finora conosciuto in Abruzzo. Altro aspetto molto importante è la sostanziale integrità del corpo sonoro.



Al di sotto sono stati ritrovati i resti di una villa d'età imperiale; a Leognano, il Palazzo cinquecentesco dei Marchesi Civico, ove nel 1744 nacque Melchiorre Delfico, e la Parrocchiale di San Salvatore, ricchissima di altari di legno intagliato e dorato e di pregevoli tele, in corso di restauro. Di proprietà privata ma visitabile all'esterno, è l'antichissima Chiesa di San Lorenzo situata lungo la strada che da Teramo conduce a Montorio, ove si sono rinvenute tracce più che cospicue d'epoca romana e resti di sepolcri. Occupata dai Benedettini (si chiamò infatti, per un certo tempo, San Benedetto a Paterno), trasformata in splendide forme romaniche, con stupenda abside, e interno diviso da colonne con capitelli di squisita e originale fattura, e una cripta ad ambulacro, è uno dei monumenti più interessanti dell'intera provincia teramana, sebbene sia tuttora pressoché sconosciuta.


Il Tempio di Ercole A circa 7 km da Montorio al Vomano in direzione L'Aquila, si trovano i resti di un rarissimo Tempio preromano dedicato ad Ercole che sorge sull'antica via che conduceva a Roma in posizione strategica. Immerse nel verde dei boschi, le arenarie multicolori e l’azzurro del fiume, queste rovine, costituiscono un importante polo di attrazione turistico- naturalistica.
Montorio è una realtà in continuo fermento, ricca di iniziativa sportive, culturali e artistiche che non si limitano ai mesi estivi, ma si sviluppano nel corso di tutto l'anno, facendo della cittadina sul Vomano uno dei centri più vivaci di tutta la provincia. Di antichissima origine l'usanza di festeggiare il Carnevale morto il giorno delle ceneri, celebrando un vero e proprio funerale. In giugno l'Associazione "Montorio nostra" dà vita alla rievocazione storica della Congiura dei baroni, che trae spunto da una battaglia combattuta a Montorio il 7 maggio 1486 fra i baroni, fautori della restaurazione angioina e le truppe di Alfonso d'Aragona, figlio del re Ferdinando. Si conclude l'ultima domenica di luglio la quattro giorni de La Vetrina del Parco, rassegna completa della peculiarità dei comuni dell'area del Parco nazionale Gran Sasso d'Italia-Monti della Laga, organizzata dell'Associazione Il Chiostro. L'iniziativa, che si completa con momenti legati alla gastronomia locale, alla musica e all'intrattenimento, si arricchisce, ogni anno di novità e appuntamenti interessanti. La stessa associazione organizza, due volte all'anno, il Mercatino dell'antiquariato. Luglio è anche il mese della Rassegna internazionale di musica popolare, nonché della Sagra del cinghiale e della Sagra della trota. Ricco di iniziative anche il mese di agosto: la Spaghettata in piazza, organizzata al fine di raccogliere donazioni a favore dell'Associazione italiana per la ricerca contro il cancro: enormi quantità di spaghetti vengono cucinate in piazza Orsini con i più svariati condimenti e distribuite gratis. A metà agosto si svolge la Fiaccola della Speranza, un percorso podistico che ogni anno va da Montorio ad Assisi per tornare al Santuario di San Gabriele dove la fiaccola accende il tripodo che da inizio alla annuale Tendopoli giovanile. Anche Montorio al Vomano è inclusa, inoltre, nel circuito dell'Estate Laga-Gran Sasso e, per tutto il periodo estivo, le serate sono allietate da manifestazioni e iniziative di ogni genere.L’arte culinaria ha in Montorio una delle località provinciali più apprezzabili. Particolarmente prelibate sono le Trote alla griglia, pescate direttamente nei vivai del Vomano e del Rocchetta, ma le sapienti mani delle massaie montoriesi preparano in maniera sublime gli altri piatti tradizionali, tipici della cucina d'area teramana: sono le crespelle 'mbusse (piatto in brodo), il timballo con le crespelle, i maccheroni alla chitarra con le pallottine, le famosissime mazzarelle, gli arrosti e i formaggi, i bocconotti, la pizza dolce e i dolci secchi tipici di Montorio.
Ci sono diverse ipotesi sull'origine del nome Montorio. La più probabile ha origine dai colli che circondano il paese coperti di lussureggianti coltivazioni di grano, da qui il nome latino Mons Aureus (monte d'oro). Anche il simbolo comunale riporta nella sua iconografia traccia di questa etimologia vi sono raffigurati infatti tre colli con delle spighe di grano piantate sopra.
STORIA
L'attuale assetto di Montorio al Vomano presenta un aspetto medioevale. Le origini della cittadina sono invece di epoca pre-romana come attestano le rovine di un tempio dedicato a Ercole. Si crede che questo possa essere il sito dell'antica Beretra, menzionata dai geografi d'età classica (altri studiosi ritengono invece che Beretra sia l'attuale Civitella del Tronto). Nel Medioevo la località diventa Mons Aureus, da cui l'attuale denominazione che trova conferma nei resti di insediamenti rustici di epoca romana rinvenuti . Il più antico nucleo dell'attuale abitato si costituì probabilmente intorno all'XI secolo e si ampliò notevolmente nel corso del Trecento. Nel XV secolo, per concessione di Alfonso I d'Aragona, fu data in feudo a Pietro Camponeschi di l'Aquila. Passò in seguito, per via di matrimonio, ai Carafa di Napoli, e quindi all'altra famiglia napoletana dei Caracciolo. Dal 1596 al 1761 l'ebbero in feudo con titolo marchionale i Crescenzi di Roma e, infine, i Marchesi di Santo Spirito di Napoli.
IL CENTRO STORICO
Vi si entra per il Corso che immette nella vasta, vivace e bella piazza Orsini l’antica piazza del Mercato, su cui si affaccia la cinquecentesca Parrocchiale di San Rocco con la Collegiata che venne fatta edificare a partire dal 1527 dalla contessa Vittoria Camponeschi. La chiesa ha una duplice facciata, una in pietra e una a mattoni e ad intonaco. Vi si aprono due portali, uno di forme tardo rinascimentali (1549) e l’altro, barocco, del 1633. Nell’interno sono custoditi 4 monumentali altari lignei settecenteschi intagliati e dorati con statue e due preziosi dipinti d’epoca uno del 1530 raffigurante la Resurrezione e l'altra, del 1607, L'Ultima Cena.
PERSONAGGI
A Leognano di Montorio nacque nel 1744 il grande filosofo,studioso ed economista Melchiorre Delfico, più noto come personalità teramana. Fra i tanti protagonisti della storia civica e artistica d'Italia che ebbero i natali a Montorio ricordiamo il violinista Giovanni Falchini (nato nel 1790); Francesco Marcacci (1844-1960), maestro di musica e compositore di grande talento, e padre Odorico D'Andrea (1916-1990), missionario in Nicaragua per il quale sta per aprirsi il processo di beatificazione. Fra i contemporanei merita, inoltre, di essere citato il regista Tonino Valeri, autore di numerose pellicole di successo.
ARTIGIANATO ARTISTICO
Stupendo è il Presepe ideato in ambiente suggestivo dal montoriese Giovanni Gavioli, e aperto al pubblico durante il periodo natalizio e fino a tutto gennaio: centinaia di figure, vestite nei costumi tradizionali dei propri mestieri, che in un paesaggio mirabilmente illuminato e costellato di case, mulini in movimento, costituiscono un capolavoro di genialità. Gavioli è noto anche per aver raccolto manufatti della tradizione popolare locale che sono in mostra ,come già detto, nel Chiostro della Chiesa degli Zoccolanti trasformato in Museo di arte e tradizioni popolari.
MANIFESTAZIONI E FOLKLORE
Nella prima settimana di settembre si svolge la Festa di San Rocco, patrono di Montorio, e della Madonna del Ponte. Annualmente si tiene una Rassegna di cinema d'autore che richiama un pubblico numeroso anche oltre i confini di Montorio al Vomano. Esiste, inoltre, già da qualche anno un Centro di aggregazione per la riduzione del disagio giovanile che propone sempre iniziative nuove e di interesse. Il Centro organizza corsi di formazione artistica (musica, pittura, teatro, ecc.) per i ragazzi dell'intera area territoriale che circonda Montorio e, periodicamente, mette in scena spettacoli e mostre che raccolgono un grande consenso di pubblico.
GASTRONOMIA
Evento Dal 27 al 29 giugno 2014 si svolgerà a Montorio al Vomano la terza edizione di "Weekend’Arte" tre giorni dedicati alla creatività artistica in tutte le sue forme con un ricco programma. Momenti di pittura, musica, scultura, fotografia, teatro, cultura, fumetto, spettacolo, artigianato, antichi mestieri, riciclo, sport e tanto altro animeranno con esposizioni e dimostrazioni dal vivo molteplici spazi dell’intero tessuto urbano. Tra le innovative proposte dell’evento ci saranno il "Weekend in Comics" dedicato al fumetto nel Chiostro degli Zoccolanti, tre concorsi di cake design, fai da te e moda, un’estemporanea di pittura lungo le strade del centro cittadino, e lo "Spaziotempo Letteratura" presso la Fonte Vecchia, gestito dal gruppo "Poesie Vaganti", che organizzerà letture e presentazioni delle opere degli autori e giornalisti abruzzesi Marirosa Barbieri, Vittorina Castellano, Lucia Guida, Elisabetta Mancinelli, Daniela Quieti e Cinzia Maria Rossi nel duplice ruolo di scrittrice e coordinatrice degli interventi. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Montorio al Vomano, da Alfonso Di Silvestro, da Monica Procaccini presidente dell'associazione promotrice "Weekend’Arte" e da Fabrizio Veroni tesoriere dello stesso sodalizio.
Ricostruzione storiografica di Elisabetta Mancinelli
e-mail: mancinellielisabetta@gmail.com
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